sabato 22 maggio 2010
I complementi fantastici
Attenzione: il 23 maggio è la...
Io ascolto, tu ascolti, egli... forse
lunedì 17 maggio 2010
Il carbon coke e la macchina a vapore
domenica 16 maggio 2010
Per ricordare: la rotazione triennale
Buona lettura.
Una settimana da paura
Ciao, io sono Andrea e sto per raccontare una storia, una piccola storia che forse fa un po’ paura.
In una notte calda d'estate quattro ragazzi vinsero una vacanza alle Hawaii come premio di una lotteria.
Una volta arrivati a destinazione, entrarono nel hotel per poter disfare le valigie. Arrivati al bancone della reception, subito i dipendenti del hotel cominciarono a trattarli male, come se ce l’avessero con loro. A un certo punto arrivò il facchino che, tutto gentile, spiegò che cosa sarebbe successo il giorno dopo. Disse che, come tutti gli anni, sarebbe piovuto e sarebbero accadute delle cose strane... Cioè sarebbero morti tutti i turisti presenti, forse qualcuno sarebbe riuscito a salvarsi, ma questo succedeva solo pochissime volte.
Due di loro si impaurirono e gli altri due non lo ascoltarono neanche, perché dicevano che raccontava solo cose non vere per divertirsi. Il giorno dopo, alla ragazza che aveva creduto alla storia cominciarono a succedere delle cose strane: le appariva un mostro che quasi neanche riusciva a vedere, un mostro trasparente. Nel frattempo, nel molo delle barche, un uomo venne aggredito da questo stesso mostro spaventoso, tutto avvolto da una giacca a vento bagnata, come se provenisse dalle parti dell’oceano più profonde. Il giorno dopo un ormeggiatore uscì per stringere ancora di più le corde delle barche che si stavano per sciogliere e, mentre stava per finire il nodo, ecco che arrivò di nuovo il mostro che lo uccise senza pietà. Poi per altri quattro giorni, fortunatamente, non successe niente, ma ecco che l’ultimo giorno ci furono ben tre vittime. Il mostro uccise tre dei ragazzi che avevano vinto il viaggio. Finalmente, ecco arrivare l’ultimo giorno: smise di piovere e tutti uscirono dall'hotel molto agitati. In quel momento l'unica ragazza sopravvissuta era con la commessa al bancone, ma ecco che arrivò il mostro che tentò di ucciderla. Lei non si fece trovare in preparata e infatti prese una pistola che rubò da un cassetto e... baaammmm gli sparò dritto nel petto. Quando cadde a terra, scopri che in realtà l'assassino era la sua amica che credeva morta. Ma non c’era anche il facchino?
venerdì 7 maggio 2010
Che cosa significa davvero "laico"?
martedì 4 maggio 2010
Astolfo sulla luna
Da qui, la follia di Orlando
"Mountain bike", un documentario
di Alessandro
Un giorno mi sono messo a guardare la televisione e cambiando canale ho trovato un documentario che mi piaceva.
Il documentario racconta di alcuni ragazzi, professionisti di mountain bike, che vogliono entrare a far parte del campionato di “Downhill”, cioè del mountain bike estremo.
Il filmato mostra come questi ragazzi si allenano. Realizzano con le proprie forze il luogo di allenamento, che si trova nelle foreste della Svizzera, dandogli anche un nome. Anche se non molto ripido, il percorso è molto disconnesso. Ci sono "salti" ovunque, costruiti in legno proprio da loro, dopo aver chiesto i permessi alla forestale, e con percorsi che vanno in tutte le direzioni.
Una volta decidono di andare su un monte, sempre della Svizzera: prendono le biciclette, le caricano su una grande funivia e via… Quando arrivano in cima, scendono subito a tutta velocità, ma ovviamente i rischi ci sono, infatti ci sono delle cadute da parte di alcuni membri, uno addirittura si rompe un braccio. Gli altri chiamano i soccorsi per aiutarli e poi continuano fino ad arrivare a valle. Spiegano che non conoscevano il posto, quindi è per questo che sono caduti più volte e poi dicono che è stata un’emozione incredibile.
Il documentario mi è piaciuto perché... ho anch’io questa passione per il mountain bike estremo.